Frasi famose di giochi e videogiochi

Le frasi più famose dei videogiochi sono diventate icone. Al solo sentirle pronunciare, evocano emozioni forti e ricordi tra i fan dei più famosi videogiochi.

Un videogame d’altronde non è solo il gioco in sé, ma tutto il suo contorno: storia, musiche, personaggi ed ambientazioni. Proprio tutto questo scenario rende un videogame memorabile negli anni avvenire.

Oltre alla musica, anche i dialoghi e le frasi fra personaggi rendono un videogioco indimenticabile.

Forse non sai, che molti doppiatori famosi hanno prestato le loro voci a personaggi di videogame.

Le voci e i dialoghi, permettono di rendere l’ambiente di gioco molto più realistico ed interattivo, non solo nei videogame, ma anche nei giochi online. Immagina come sarebbe triste un gioco senza storia narrata e scambi di battute fra i personaggi.

Dialogare rende il tutto più avvincente, per questo nei giochi live, come quelli di Betway o di portali simili, si integrano tecnologie che permettono agli utenti di dialogare fra loro: live chat, cuffie ecc sono tutti elementi accessori, ma che servono per farti calare meglio nel gioco. Laddove si giochi invece offline (non in multiplayer) sono spesso gli stessi nostri avatar o gli altri personaggi NPG a dialogare con noi e con gli altri personaggi, attraverso script di battute.

Soprattutto queste ultime, sono studiate a puntino per rendere la storia avvincente e la trama complessa. Nei videogiochi moderni, questo aspetto è ancora più visibile e grazie all’intelligenza artificiale, dove, grazie a questa, anche le espressioni del viso dei personaggi sembrano più realistiche, quasi umane.

Ci sono dei videogame che resteranno nella storia non solo per i loro personaggi e per le loro ambientazioni, ma anche per le frasi più iconiche pronunciate.

Vediamone se ne riconosci qualcuna!

  1. “It’s a me Mario!” – Nintendo Bros e la storia dell’idraulico più famoso di tutti i tempi.

Avete presente di chi stiamo parlando? Semplice! Stiamo parlando di Super Mario, personaggio di spicco della Nintendo, nonché uno dei personaggi dei videogiochi più amati di sempre.

La frase da lui spesso pronunciata è “ It’s a me Mario!”.

Ma ti sei mai chiesto cosa significa e perché sia volutamente errata? Già, perché la frase corretta in inglese dovrebbe essere “it’s me, Mario”.

Super Mario è un personaggio che incarna i panni di un idraulico italiano: salopette da lavoro, attrezzi alla mano e grandi baffi. Questo era come i fratelli della Nintendo avevano immaginato un personaggio nuovo, carismatico e travolgente che avrebbe dovuto diventare il protagonista di un videogame di portata globale.

La frase con l’aggiunta di quella “a” di troppo era un chiaro riferimento all’accento italiano ed all’uso smodato di vocali che gli italo americani fanno tutt’ora.

Negli Anni Ottanta infatti, tanti erano gli immigrati del nostro Paese che si erano diretti verso Canada e Stati Uniti.

Lo stesso padrone dello stabilimento della Nintendo, era un uomo italiano che affittava gli uffici ai fratelli Nintendo. Per ringraziarlo di ciò, donarono il suo nome al nuovo personaggio. L’ispirazione fu quindi subito chiara.

  1. ”Welcome to the family, son.” – l’inizio di un incubo.

Nel videogame horror Resident Evil – Biohazard, questa frase segna l’inizio del gioco, nonché l’inizio di un incubo per il protagonista, quando viene catturato dai Baker. È infatti Jack Baker a pronunciare questa frase.

In Residenti Evil questo è uno dei momenti più inquietanti e memorabili del gioco. Questa citazione segna un punto di svolta cruciale nel gioco, immergendo il giocatore in un incubo terrificante che avrà fine solo se questo riesce a sfuggire a questa inquietante famiglia “contaminata” dal virus.

  1. “Benvenuto nella mia umile dimora” di Lara Croft

L’hai riconosciuta? Questa è la frase iniziale del primissimo livello di un gioco che ha fatto la storia. Stiamo parlando di Tomb Raider III – Adventures of Lara Croft. 

Il primo livello di questo gioco si apre con “La casa di Lara”, un livello che possiamo definire di “training”, per far prendere al giocatore dimestichezza con le principali funzioni e metterlo nella condizione di capire quali sono le azioni che Lara può compiere.

Appena il gioco si apre su questo livello, la nostra protagonista appare nella sua camera da letto e da qui puoi iniziare ad esplorare lo spazio domestico circostante.

La prima frase pronunciata all’ingresso nella meravigliosa villa d’epoca dell’eroina è proprio “Benvenuto nella mia umile dimora”, facendo capire al giocatore che Lara Croft ha anche una buona dose di ironia oltre alle armi!