La guerra è certamente uno degli eventi più sconvolgenti e devastanti che esistono e che lasciano un impatto traumatico indelebile nella vita di tutti coloro che ne fanno esperienza, per via diretta e indiretta. La guerra e il conflitto paiono, nonostante la carica di orrore, distruzione e sofferenza che portano con sé, iscritti nel dna umano e sembra che mai si impari dal passato: sempre nuovi scenari bellici si profilano all’orizzonte e la pace mondiale sembra un’utopia. Nei prossimi paragrafi vi presenteremo quindi una serie di aforismi che condannano la guerra e i suoi orrori ed in particolare gli effetti devastanti sui bambini, vittime sempre innocenti dei giochi di potere geopolitico di chi le guerre le provoca, e alcune frasi sulla Prima e Seconda Guerra Mondiale, i due terribili conflitti che hanno insanguinato il Novecento e che, per la prima volta nella Storia, coinvolsero l’intero scacchiere internazionale, provocando lutti indicibili in tutto il mondo e terrificanti genocidi “scientificamente” orchestrati, primo fra tutti la Shoah.
Frasi contro la guerra
La guerra è un atto grave, ingiustificabile, inaccettabile e sempre inesorabilmente da condannare, per le sofferenze che infligge soprattutto alla popolazione civile. Nonostante la natura intrinsecamente esecrabile della guerra e l’unanime concordia nell’affermare che essa è sempre e comunque strumento di risoluzione dei conflitti da ripudiare con fermezza, ogni giorno nuove guerre vengono combattute e dichiarate, perpetrando una spirale di violenze che da secoli travolge l’umanità. Vi proponiamo quindi alcune frasi originali contro la guerra che tengono conto anche della natura contraddittoria degli esseri umani che formalmente vi si schierano contro ma che inesorabilmente finiscono per fomentare sempre nuovi focolai di scontro violento.
- La guerra è la piaga più terribile che si possa abbattere su un popolo, su una nazione, sull’interezza dell’umanità. Chi definisce una qualsivoglia guerra “necessaria” è un pazzo o un criminale senza scrupoli, pronto a sacrificare la vita dei suoi simili per cause spesso assolutamente inutili e lontane dall’interesse collettivo, che sarebbe quello di vivere e prosperare in pace.
- La guerra è lo strumento della morte nel mondo: essa viene perpetrata ciecamente da una generazione all’altra consegnando alle epoche che si susseguono il medesimo carico di morte e distruzione. Chi sostiene che la guerra sia una forza inevitabile evidentemente non l’ha mai vissuta sulla propria pelle.
- La guerra è l’incubo peggiore che si possa vivere: essa lascia sulla pelle di chi l’ha vissuta e ne è sopravvissuto cicatrici indelebili e ferite che difficilmente possono rimarginarsi.
- Vivere la guerra significa, soprattutto per chi la subisce da civile, confrontarsi ogni giorno con l’insensatezza del male, la brutalità umana, l’efferatezza di cui gli uomini sono capaci.
- Vivere la guerra significa temere ogni singolo momento per la propria vita e per quella dei propri cari, esistere nella paura e nel panico, perdere le persone amate da un momento all’altro in modi orribili. Vivere la guerra è un incubo dal quale è arduo risvegliarsi e anche quando si torna alla normalità le grida dei morti accompagnano le ore dei sopravvissuti.
- La guerra è la manifestazione degli istinti più irrazionali, ancestrali e bestiali degli uomini: quando le parole e le soluzioni diplomatiche e pacifiche non bastano più, si ricorre alla minaccia, all’aggressione, alla violenza. La guerra è una barbarie anche per questo: essa rappresenta tutta la limitatezza dell’umanità che messa alle strette da situazioni difficili inevitabilmente ricorre alla violenza per prevalere, avere la meglio contro il nemico, incurante (o forse, spesso, inconsapevole?) delle conseguenze devastanti di simili atti.
- La guerra ci sembra sempre lontana, una storia distante anni luce, riverberata nei racconti dei nonni che ci parlavano di bombardamenti, di fame, di freddo, di paura, di nascondigli sotterranei, di soldati per le strade. Per molti di noi – per fortuna – la guerra è quella che si vede al cinema, è quella che si vede al tg e che uccide a migliaia di chilometri da casa nostra. Ma la guerra anche se lontana è reale e uccide ogni giorno: uccide speranze, persone, futuro possibile. Proprio per questo è un dovere morale di ciascuno condannare sempre e senza mezzi termini l’orrore della guerra.
- La guerra è sempre inevitabilmente una sconfitta: anche quando viene vinta da uno schieramento sul piano politico e strategico, la conta delle vittime su entrambi i campi di battaglia è sufficiente a decretare la sconfitta di tutti i contendenti. I morti, i feriti, le distruzioni che la guerra dissemina laddove passa lasciano segni profondi che sconvolgono per sempre i territori che ne vengono travolte, le persone che ne vengono travolte, quasi sempre loro malgrado.
- La guerra è sempre un atto vile, codardo soprattutto da quando, a partire dal Novecento, i conflitti non hanno più coinvolto soltanto gli eserciti ma si sono abbattuti sulla popolazione civile in forma di bombardamenti, rappresaglie, rastrellamenti. La guerra è una sconfitta per tutti e nessuna ragione al mondo, nemmeno la più nobile, la più alta, la più sacrosanta può giustificare la morte ed il dolore di migliaia di vittime innocenti.
Frasi di sensibilizzazione sui bambini in guerra
La guerra è un male congenito dell’umanità che, nonostante le condanne unanimi, continua a disseminare morte e disperazione attraverso i secoli. Spesso i bambini sono la compagine sociale che viene colpita più duramente dalla guerra, portando poi per tutta la vita i segni di questo trauma incommensurabile. Proprio per questo vi proponiamo adesso una serie di aforismi originali per sensibilizzare rispetto alle sofferenze terribile che i bambini patiscono durante i conflitti e parallelamente una serie di frasi per incentivare l’educazione alla pace in modo da formare dei futuri adulti consapevoli del disvalore assoluto rappresentato dalla guerra.
- La guerra è un evento terribile e sempre scongiurabile, in particolare per le sofferenze che produce in chi vi si trova coinvolto senza possibilità di difendersi o di mettersi al sicuro. I bambini sono quindi le prime e più innocenti vittime della guerra e vivere l’esperienza atroce fatta di paura e sofferenza e privazioni che la guerra implica è fonte di traumi che li accompagneranno e perseguiteranno per tutta la vita. Quando pensiamo quindi alla guerra, alle guerre in corso oggi, mandiamo un pensiero ai bambini che ne sono colpiti e attiviamoci per fare qualcosa per aiutarli.
- I bambini sono piccoli angeli che necessitano amore, protezione, cura costante. Pensate ai vostri figli: pensate agli effetti devastanti che la guerra potrebbe avere su di loro, compromettendo per sempre la loro felicità, la loro stessa vita e senza alcun dubbio anche il loro avvenire, le loro possibilità, le loro speranze. Per tutta la società è un dovere morale rifiutare ostinatamente la guerra anche per questo: con lungimiranza, immaginare il futuro dei figli e fare di tutto affinché esso sia privo di violenza ma ricco di valori come pace, amore, cooperazione.
- Fame, freddo, paura, ansia, dolore, morte: sono queste situazioni ricorrenti durante una guerra. Pensate ai loro effetti devastanti sulla psiche, ma anche sul corpo, di un bambino e di una bambina. Anche sopravvivendo alla guerra, come potrà essere la vita da adulto per un piccolo o una piccola che è passato attraverso a tutto questo dolore?
- La guerra è il male assoluto non solo perché stermina e distrugge ma ancor più perché ruba il futuro delle nuove generazioni: lo ruba talvolta in senso letterale e definitivo, uccidendo bambini innocenti, e lo ruba anche in senso lato, sottraendo ai bambini sopravvissuti la possibilità di immaginare un avvenire sereno ma consegnando loro un mondo a brandelli, da ricostruire da zero in condizioni soventi difficilissime.
- Una piaga insanabile della guerra riguarda il coinvolgimento dei bambini: il numero indicibile di orfani che escono dai conflitti è disarmante. Centinaia e centinaia di bambini che rimangono soli al mondo a causa della cieca violenza degli adulti. Immaginate se ciò accadesse ai vostri figli: una tragedia. Questo deve spingere la collettività ad agire affinché non ci siano più guerre e affinché i bambini siano sempre tutelati e protetti.
- Per evitare che anche nel futuro la guerra venga ritenuta uno strumento valido per sedare e/o risolvere i conflitti è necessario educare le nuove generazioni a ripudiarla, a non prenderla nemmeno ipoteticamente in considerazione nei momenti di fragilità politica e sociale ma a propendere sempre e solo per risoluzioni pacifiche, diplomatiche, razionali. Per questo è sensibilizzare i bambini rispetto alla natura malvagia della guerra e li educhino alla pace, alla fratellanza, alla cooperazione come sole risposte valide ai conflitti, alle provocazioni, alle violenze del mondo. Se la guerra non avrà futuro è perché i bambini di oggi saranno finalmente diventati adulti consapevoli che l’avvenire non si dà se non nella pace.
Frasi sulla Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) causò oltre 17 milioni di morti e 20 milioni di feriti e mutilati: fu il primo conflitto ad essere combattuto su scala mondiale, seminando morte e disperazione in tutto il globo. Proponiamo di seguito alcune frasi originali dedicate alle vittime di quel tremendo conflitto.
- La Prima Guerra Mondiale è stata un vero e proprio flagello che ha provocato un numero esorbitante di perdite in tutto il mondo: per quanto terribile e sconvolgente essa fu solo un assaggio degli orrori che avrebbero funestato il globo non più tardi di 20 anni dopo. L’uomo non impara mai dai propri errori, nemmeno dai più terribili.
- La Prima Guerra Mondiale fu terribile soprattutto perché fu guerra di trincea, con soldati che gli uni dopo gli altri si affacciavano sul campo di battaglia cadendo come foglie cercando di avanzare verso la linea nemica. Questo modo di combattere fu letteralmente un macello di giovani uomini reclutati da potenze europee ormai al tramonto, acciecate dalla volontà di potenza.
- I soldati che tornarono dalla Prima Guerra Mondiale custodirono nei loro occhi e nei loro cuori orrori difficili da immaginare: trincee, bombardamenti, mutilazioni terrificanti, battaglie estenuanti e interminabili per avanzare di pochi metri. Un prezzo umano sproporzionato rispetto alla posta in gioco. Un orrore che non dovrà mai più tornare.
- La Prima Guerra Mondiale è un caso paradigmatico di cecità umana: al termine del conflitto, costato quasi 40 milioni di perdite tra vittime militari, civili e feriti e mutilati, sembrò inevitabile che le potenze mondiali non potessero far altro che abbracciare la pace. Ma poco più di vent’anni dopo, non più memori di quella dura lezione, quelle stesse potenze innescarono la guerra più distruttiva di tutti i tempi, la Seconda Guerra Mondiale. Una parabola terribile che testimonia come raramente l’umanità sappia trarre insegnamenti dai suoi errori.
- La Prima Guerra Mondiale per la prima volta nella Storia vide un nuovo protagonista sulla scena: la società civile, i civili che si ritrovarono improvvisamente bersagli mobili della violenza bellica, obbiettivi scientificamente individuati per essere annientati e distrutti con bombardamenti a tappeto ed esecuzioni.
- La Prima Guerra Mondiale introdusse per la prima volta nella Storia della tecnica e della strategia militare l’attacco sistematico alla popolazione civile, funzionale ad annientare e distruggere il nemico non solo militarmente ma anche dal punto di vista etnico e sociale. Purtroppo queste modalità belliche sono oggi diventate la prassi: una pratica barbara che si accanisce su chi non si può difendere e quindi è destinato a perire.
- La Prima Guerra Mondiale produsse decine di milioni di morti e feriti, provocò la caduta di tre imperi e mise in ginocchio le maggiori potenze europee: una lezione esemplare che la Storia impartì alla hybris dei potenti dell’epoca. Una lezione sistematicamente ignorata da quegli stessi potenti che dopo due decenni non esitarono a precipitare l’Europa e poi il mondo intero negli orrori del secondo conflitto mondiale. Una lezione ignorata da coloro che in guerra non combatterono ma che non esitarono a spedire al fronte i compagni e i figli della povera gente, i lavoratori ed i poveri che non avevano altra scelta, se non obbedire e morire in nome di una causa che mai avrebbero sposato. Come ogni guerra, la Prima Guerra Mondiale fu, prima ancora che terribile, radicalmente ingiusta.
Frasi sulla Seconda Guerra Mondiale
La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945), che ha visto opporsi le potenze nazifasciste (Germania, Italia e Giappone) agli Alleati (USA, URSS, UK e Francia) è stato senz’altro il conflitto più sanguinoso della Storia dell’umanità: essa mise in ginocchio l’intera Europa e in tutto il mondo si stima che i morti siano stati circa 60 milioni. Oltre ai morti civili e a quelli militari, al computo vanno aggiunti i 6 milioni di ebrei sterminati nei lager nazisti. Un bilancio terrificante. Di seguito proponiamo frasi originali sul tema della Seconda Guerra Mondiale.
- La Seconda Guerra Mondiale sembra lontana ma è finita da 70 anni. Tanti che l’hanno vissuta sono ancora vivi, testimoni di un orrore quasi inspiegabile, portatori di una testimonianza che ci fa pronunciare le parole “mai più”.
- La Seconda Guerra Mondiale ha cosparso l’Europa e il mondo di sangue: il sangue degli innocenti, dagli ebrei, gli omosessuali, gli zingari, gli oppositori al nazifascismo sterminati nei campi di concentramento nazisti , la popolazione civile decimata dai bombardamenti, le vittime civili delle bombe H di Hiroshima e Nagasaki. Nessun Paese del mondo è rimasto indenne, ogni nazione ha pianto i suoi morti, con vergogna, con dolore infinito.
- La Seconda Guerra Mondiale ha rischiato di radere al suolo per sempre il futuro dell’umanità: tra stermini scientificamente studiati e corsa agli armamenti nucleari, l’avvenire del mondo non è mai stato tanto minacciato.
- Al termine della Seconda Guerra Mondiale il mondo ha preso coscienza piena dell’orrore attraversato in sei anni di conflitto e le nazioni hanno propeso per la pace. Una pace, in molte aree del mondo, ancora fragile e incerta. Nonostante la distruzione e la morte disseminata da Hitler, la guerra continua ancora a mietere morti in tanti luoghi del mondo.
- Nei racconti dei nostri nonni il ricordo della sofferenza, della paura, della fame e del freddo vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale sembravano incredibili, quasi di fantasia. Eppure la loro generazione ha vissuto tutto ciò sulla pelle e dopo tanta distruzione si è rimboccata le maniche per ricostruire il futuro del mondo. Anche in situazioni apparentemente senza via d’uscita, la speranza permette a coloro che sono forti abbastanza di continuare a vivere.
- La Seconda Guerra Mondiale ha prodotto lutti e violenze inconcepibili e raggelanti. Pensare che tutti gli orrori che conosciamo, che abbiamo studiato, che ci sono stati raccontati dai sopravvissuti siano accaduti pochi decenni fa, qui dove viviamo, sembra follia. Ciò deve esserci da monito: mai sottovalutare il male e l’intolleranza che serpeggia intorno a noi.
- La Seconda Guerra Mondiale è l’evento traumatico che ha portato l’Europa a scegliere la pace e ad unirsi nonostante le difficoltà che ancora oggi sperimentiamo: un grande passo avanti per la pace mondiale e un insegnamento che contraddice tutti coloro che predicano l’intolleranza. Anche dalle macerie può nascere un fiore, anche nella distruzione più bieca può sopravvivere una speranza che dia impulso futuro delle generazioni, a nuova vita che dovrà essere educata a non ripetere gli errori terribili del passato.